Il fosforo è un minerale essenziale per la salute. Presente soprattutto nelle ossa e nei denti, svolge un ruolo chiave in molte funzioni vitali:
- la formazione e il mantenimento di ossa e denti forti;
- la produzione di energia cellulare (attraverso l’ATP);
- la funzione muscolare e nervosa;
- il mantenimento dell’equilibrio acido-base del corpo.
Il fosforo viene assunto principalmente attraverso l’alimentazione: è abbondante in latticini, carne, pesce, uova, legumi, cereali e bibite gassate (che contengono additivi fosfati).
Una parte del fosforo introdotto viene eliminata naturalmente con le urine. Quando l’organismo ne elimina in quantità elevate, si può parlare di fosfaturia, ovvero una concentrazione anomala di fosforo nelle urine. Si tratta di una condizione che può essere temporanea e innocua, oppure, in alcuni casi, indicare un disturbo metabolico o renale.
La presenza di fosforo nelle urine può essere legata a diversi fattori, tra cui:
- dieta ricca di fosforo: il consumo eccessivo di latticini, carne, pesce e bevande gassate può aumentare i livelli di fosfati nelle urine.
- PH urinario elevato: un’urina troppo alcalina favorisce la precipitazione dei fosfati, rendendoli visibili.
- disidratazione: un basso apporto di liquidi può influire sulla concentrazione urinaria, rendendo i fosfati più evidenti.
- infezioni urinarie: alcuni batteri possono alterare il pH urinario e favorire la formazione di cristalli di fosfato.
- disturbi metabolici o renali: in rari casi, la fosfaturia può essere legata a problemi più seri, come il malassorbimento intestinale o alterazioni della funzionalità renale;
- disturbi ormonali o ossei: come iperparatiroidismo, ipoparatiroidismo o patologie ossee che alterano il metabolismo calcio-fosforo.
Se la fosfaturia è un episodio occasionale e non accompagnata da sintomi, generalmente non c’è motivo di preoccuparsi. Tuttavia, è consigliato rivolgersi a uno specialista se:
- l’urina appare costantemente torbida o con sedimenti;
- si manifestano sintomi come debolezza muscolare, dolore, bruciore urinario o febbre;
- sono presenti calcoli renali o infezioni urinarie ricorrenti;
- si sospetta un problema metabolico o renale.
La diagnosi di fosfaturia è accertata con il dosaggio del fosforo nelle urine delle 24h e può essere completato con:
- Esami del sangue per valutare fosforo, calcio, creatinina;
- Ecografia renale in caso di sospetto di calcoli o alterazioni anatomiche;
- Test metabolici se si sospettano cause sistemiche.
Per un corretto esame è richiesto un digiuno di almeno 8 ore.
Presso il Laboratorio Analisi Cliniche Iperione è possibile effettuare il dosaggio del fosforo nelle urine delle 24h, ma anche le analisi del sangue e l’esame strumentale.
Valori elevati di fosforo possono indicare iperparatiroidismo, dieta ricca di fosfati, o problemi renali.
Valori ridotti di fosforo potrebbero suggerire ipoparatiroidismo, carenza di vitamina D, o un problema nell’assorbimento dei fosfati.
La fosfaturia è spesso una condizione innocua, ma se persistente o associata a sintomi, è sempre meglio approfondire con il proprio Medico Curante o lo Specialista che può valutare i risultati nel contesto della storia clinica e dei sintomi del paziente ed effettuare una corretta diagnosi.
Presso il Laboratorio Analisi Cliniche Iperione è possibile effettuare l’esame delle fosfaturia (esame delle urine delle 24 ore) in convenzione con il SSN o in regime privato.
L’esecuzione dell’esame non richiede una prenotazione ed è eseguibile dal lunedi’ al sabato. I risultati sono refertati dopo 1 giorno lavorativo.
Prendersi cura della propria salute e fare prevenzione attraverso controlli regolari può fare una grande differenza, soprattutto per i pazienti che hanno fattori di rischio.
Per informazioni o conoscere come meglio prepararsi al test chiama lo 06 2008889 o 06 2009260.
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