Il tampone auricolare è un esame microbiologico utile per identificare la presenza di infezioni nell’orecchio esterno o medio. In particolare nei casi di otiti, secrezioni auricolari persistenti o sintomi sospetti come dolore, prurito e diminuzione dell’udito.
Il medico curante può richiedere un tampone auricolare in presenza di:
- Secrezioni maleodoranti dall’orecchio (otorrea)
- Otiti ricorrenti o resistenti alla terapia
- Infezioni croniche dell’orecchio
- Sospetta infezione da batteri resistenti agli antibiotici
Il prelievo viene effettuato in modo semplice e indolore. Il medico prelevatore utilizza un bastoncino sterile con un piccolo tampone per raccogliere il materiale presente nel condotto uditivo esterno, evitando il contatto con il timpano.
Il campione viene poi analizzato in laboratorio per:
- Identificazione di batteri e/o miceti (funghi)
- Esecuzione dell’antibiogramma e/o antimicogramma, per individuare la terapia più efficace
Tra i più comuni batteri o miceti abbiamo:
- Pseudomonas aeruginosa: spesso responsabile di otiti esterne, soprattutto in chi frequenta ambienti umidi. ( CUR 90.93.3 )
- Staphylococcus aureus: coinvolto in infezioni croniche o recidivanti. ( CUR 90.93.3 )
- Proteus mirabilis, Klebsiella pneumoniae, Escherichia coli: presenti in infezioni complicate, soprattutto nei pazienti immunocompromessi. ( CUR 90.93.3 )
- Streptococcus pneumoniae e Haemophilus influenzae: particolarmente comuni nei bambini con otite media. ( CUR 90.93.9 )
- Aspergillus niger: causa frequente di otomicosi, riconoscibile dalla secrezione auricolare scura ( in tal caso non si effettua l’ antimicogramma ) ( CUR 90.93.3 )
- Candida albicans: provoca secrezioni biancastre e prurito, spesso legato a trattamenti antibiotici prolungati o stati immunodepressivi. ( CUR 90.93.3 )
L’esame del tampone auricolare non richiede alcuna preparazione specifica. È però consigliabile evitare l’uso di gocce auricolari antibiotiche nei giorni precedenti, se non diversamente indicato dal proprio medico, per non alterare i risultati.
Individuare con precisione l’agente patogeno responsabile dell’infezione consente al medico curante o allo specialista di impostare una terapia mirata, evitando l’uso inappropriato di antibiotici e migliorando i tempi di guarigione.
In presenza di infezioni auricolari ricorrenti o resistenti alla terapia, il medico può consigliare di affiancare al tampone auricolare altri esami di laboratorio per una diagnosi più completa.
Presso il Laboratorio Analisi Cliniche Iperione è possibile effettuare il tampone auricolare senza attese, in convenzione con il SSN o in regime privato, con referti rapidi.
L’esecuzione dell’esame non richiede una prenotazione ed è eseguibile anche nella giornata di sabato e domenica.
Prendersi cura della propria salute e fare prevenzione attraverso controlli regolari può fare una grande differenza.
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