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SANGUE OCCULTO NELLE FECI

L’esame della ricerca del sangue occulto nelle feci è un esame che permette di identificare eventuali disturbi del tratto gastro-intestinale.

Per sangue occulto si intendono le tracce ematiche che non sono visibili a occhio nudo.

È un esame non invasivo che rientra nei programmi di screening per il tumore al colon-retto nelle persone di età compresa tra i 50 e i 70 anni. La sua esecuzione è consigliata ogni due anni in quanto il cancro al colon-retto è uno dei tumori più comuni che interessano la popolazione mondiale.

Il Medico curante può richiedere questo esame anche per un soggetto anemico, la cui condizione potrebbe essere dovuta a un sanguinamento gastrointestinale identificabile proprio con il test del sangue occulto.

La presenza di sangue nelle feci può essere, però, un segno di diverse condizioni. Tra queste:

  • Malattie infiammatorie intestinali
  • Ulcere
  • Diverticolosi
  • Emorroidi
  • Fistole
  • Ragadi anali
  • Gastrite
  • Morbo di Crohn
  • Polipi e/o tumori del colon-retto

 

Questo non è quindi un indicatore assoluto della presenza di un polipo e/o tumore nel tratto gastrointestinale, ma, in caso di positività allo screening, si richiede successivamente la colonscopia, che può confermare la presenza di un polipo e contestualmente permette la sua rimozione.

Il sangue occulto nelle feci può essere rilevato attraverso test specifici, come il test iFOBT (immunological faecal occult blood test) che evidenzia la presenza di emoglobina umana nel campione di feci.

Il test prevede la raccolta di un piccolo campione di feci, nella propria abitazione, in contenitori appositi acquistabili in farmacia.

L’esecuzione del test non richiede una prenotazione ed è eseguibile anche nelle giornate di sabato e domenica.

Dopo aver effettuato il test, i risultati sono refertati dopo 1 giorno lavorativo.

Un risultato negativo vuol dire che non è stata rilevata alcuna traccia di sangue nelle feci. Tuttavia, un test negativo non esclude completamente la presenza di patologie gastrointestinali, specialmente se i sintomi persistono. I sanguinamenti, inoltre, possono presentarsi a intermittenza e, di conseguenza, rischiano di non essere rilevabili al momento dell’esame. In questi casi può, quindi, essere utile raccogliere più campioni, su indicazione del proprio Medico curante o dello specialista.

Un risultato positivo del test indica la presenza di tracce di sangue nelle feci, questo non deve necessariamente far pensare ad una patologia tumorale, che va comunque confermata con altri esami, anche perché, come detto, le condizioni cliniche che possono comportare la presenza di tracce ematiche nelle feci sono diverse e solo poche di esse sono riconducibili a neoplasie.

Ecco alcuni suggerimenti per fare prevenzione:

  • Sottoporsi a test di screening per il cancro del colon-retto secondo le raccomandazioni del proprio Medico Curante o Medico Specialista;
  • Prestare attenzione a qualsiasi cambiamento nelle abitudini intestinali e comunicare sintomi sospetti come sangue visibile nelle feci, dolore addominale persistente o perdita di peso inspiegabile.

 

Per informazioni sull’esecuzione del test chiama la nostra segreteria allo 06 2008889 o 06 2009260.

 

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